I datori di lavoro sono ormai sempre più convinti che la flessibilità sul posto di lavoro sia in grado di favorire la produttività dei dipendenti. I giorni in cui lavorare fuori dall’ufficio veniva visto come una minaccia sono ormai sempre più un ricordo lontano. Tuttavia, decidere autonomamente dove e quando lavorare non fa al caso di tutti.
Perché scegliere lo smart working? Se il tuo datore di lavoro ti dà l’opportunità di decidere occasionalmente dove vuoi lavorare, è perché sa che questo aumenterà la tua produttività. Riducendo gli spostamenti quotidiani, avrai più tempo per lavorare e più energie. Tempo ed energie che potrai dedicare al lavoro. Non fa una piega, vero?
Lo smart working è sinonimo di libertà ma richiede anche molta disciplina. Innanzitutto devi scegliere da dove vuoi lavorare. Lavorare da casa è sicuramente allettante, ma vale comunque la pena considerare delle alternative. Se ti viene data la scelta di lavorare in modo flessibile, è bene tenere a mente quanto segue:
1. Trova un equilibrio tra quello che desidera il tuo datore di lavoro e quello che vuoi tu.
Quali attività devono essere svolte in ufficio e quali invece possono essere svolte altrove? Discutine con il tuo capo per capire bene questa importante distinzione. Una volta capito questo, riuscirai davvero a trarre vantaggio dalla tua giornata lavorativa flessibile.
2. Assicurati di essere facilmente raggiungibile.
I tuoi colleghi devono sapere che fuori dall’ufficio sei raggiungibile esattamente come quando sei in ufficio. Grazie alle tecnologie moderne, rimanere in contatto è semplicissimo. Parla con i tuoi colleghi e decidete cosa utilizzare: e-mail Whatsapp, Skype o Google Hangout?
3. Scopri quali sono le tue preferenze.
Ora sai cosa i tuoi capi e i tuoi colleghi si aspettano da te, ma sai anche cosa è meglio per te? Vorresti lavorare da casa, in biblioteca o al bar? O forse preferisci un ufficio in condivisione o uno spazio in co-working? Qualunque sia la tua scelta, è molto importante organizzare bene le giornate.
4. Impara a capire cosa funziona e cosa no.
Dopo una giornata di lavoro a casa i tuoi libri sono tutti ordinati per colore? Ti sei reso conto che al bar non fai altro che postare su Instagram foto dei tuoi cappuccini? Ecco, questo è un tipico comportamento di evasione dal lavoro, per cui assicurati di riconoscerne i sintomi prima che accada. E soprattutto cerca di trovare un rimedio.
Ad esempio, potresti decidere di bloccare i social media o di trovarti un compagno di lavoro. Preferibilmente qualcuno che abbia esperienza nello smart working. Perché lo smart working richiede tanta disciplina. Concediti il tempo di abituarti a questa novità e trova il modo migliore per lavorare fuori dall’ufficio senza danneggiare la produttività.
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