È vero: continuiamo a barcamenarci in un mondo di pressioni sociali, aspettative e cambiamenti ambientali. Ma è altrettanto vero che lavoriamo anche in un periodo storico in cui il design sta acquistando sempre più importanza nel nostro posto di lavoro. Cerchiamo tutti di stare bene, ma oggi, più che mai, vogliamo anche sentirci bene. Cosa significa? Be’, che spesso apprezziamo cose che sono deliziose, o meglio, più che deliziose.
Ipnosi e media
I media glorificano qualsiasi cosa. Nessuno può mettere, e mette, in dubbio questo assioma. Il bisogno intrinseco degli esseri umani di sentirsi parte di un gruppo e di essere migliori degli altri è amplificato all’ennesima potenza dal potere dei post pagati sui social media e da un luogo in cui possiamo dare libero sfogo al nostro autocompiacimento. Il design non è mai stato così accessibile e, spesso la nostra è una battaglia, a suon di confronti, per la supremazia della nostra autostima. Sii sincero: quando vedi Marco vantarsi del suo stilosissimo ufficio arredato e del suo fantastico venerdì sera sulla sua storia di Instagram, inizi a farti delle domande. Cosa ho fatto per meritarmi di passare i miei venerdì sera sommerso di lavoro in un orripilante ufficio che mi demotiva e mi deprime?
La bellezza da sola non basta
Prova per un attimo a pensare a quegli sciccosi uffici arredati. Scommetto che, come tante altre persone, sei convinto che questi spazi innovativi siano meraviglie riservate ai pochi fortunati che lavorano per Google e Facebook. E che non sai quanto ti stai sbagliando. Siamo letteralmente inondati da notizie che ci raccontano degli enormi budget che questi giganti destinano alla creazione di aree giochi per adulti e all’installazione di fantasmagorici distributori di bevande. Ma, non dobbiamo mai dimenticare, che un buon design non deve solo fare sembrare tutto meravigliosamente bello, ma deve anche, e soprattutto, soddisfare le esigenze delle persone. Un buon design non può definirsi tale se oltre a offrire al personale alternative alla classica stazione di lavoro e uno spazio per spremere le meningi e tirare fuori idee geniali, non ti aiuta anche a trasmettere l’idea di te che vuoi che gli altri percepiscano. È proprio così: un buon design deve essere una vera e propria estensione della tua etica aziendale. Il numero di aziende che sta iniziando a capire che piccole modifiche all’estetica visiva possono avere un impatto enorme su soddisfazione e produttività è in costante crescita. E tu lo hai capito?
Mai mollare la preda
Lo stesso vale per il concetto del design nel posto di lavoro. Una splendida scrivania ben posizionata all’interno di una serra è una bella fuga per un pisolino pomeridiano. Indubbiamente sì, ma è anche un mezzo per incoraggiare il tuo team a lavorare di più e meglio. Secondo uno studio della Exeter University chi lavora in un office jungle, un ambiente ricco di piante, è fino al 15% più produttivo di chi lavora in uffici senza la benché minima traccia di verde. Al contrario di ciò che molti pensano, i lavori d’ufficio non logorano solo la mente, ma anche i muscoli. Spazi scomodi, quindi, demotiveranno il tuo team, che perderà pian piano tutto il suo slancio. Se, invece, crei uffici ottimizzati per il lavoro, pensando in primis ai bisogni e allo sviluppo delle competenze del tuo staff, i frutti e il successo non tarderanno ad arrivare. Per realizzare uffici che mirano a un obiettivo fatti aiutare dalla ricerca. Le tue scelte di design devono basarsi su un’unica cosa: i desideri di chi lavora per te. Un esempio? Se il tuo team è costantemente travolto dal fastidioso ronzio dei meeting in Skype, realizzare un angolo riservato per le telefonate o, perché no, un’area dove fare una piccola pausa ristoratrice, potrebbe essere un’ottima idea.
Noi di Spaces abbiamo le idee chiare in fatto di design. Se vuoi rifarti gli occhi e le idee dai un’occhiata alle nostre nuove aperture. Siamo sicuri che troverai un ufficio adatto a te.